Guida ai Venti e alla Ventilazione Locale

Qualità dell'Aria
Mappa del Vento
Mappa dei Venti locali sulla Valcamonica Rosa Camuna dei Venti Scala di Beaufort

In Valcamonica e nelle Prealpi Bresciane e Bergamasche, i venti sono fortemente condizionati dalla morfologia alpina, che genera effetti locali marcati come canalizzazioni lungo le valli, sbarramenti orografici (stau) sui versanti sopravento e discese favoniche (föhn) sui versanti sottovento. La Valcamonica, orientata da Nord-Nord-Ovest a Sud-Sud-Est, si comporta come un vero e proprio corridoio naturale: i venti, sia sinottici (su larga scala) sia locali, tendono a seguire l’asse della valle, con direzioni prevalenti nord-sud o sud-nord, spesso accentuate in presenza di forti differenze di pressione.

La rosa dei venti classica assegna nomi ai venti in base alla loro direzione cardinale, secondo convenzioni nate dalla navigazione nel Mar Mediterraneo, con riferimento centrale all’isola di Malta. Tuttavia, in aree montane come la Valcamonica, questa nomenclatura viene adattata al contesto locale, poiché la complessa orografia influenza profondamente la direzione e il comportamento dei venti. Questi venti rappresentano adattamenti locali sia nei nomi che nelle direzioni, rispecchiando le condizioni microclimatiche uniche della Valcamonica. La presenza di montagne, l’orientamento della valle e le differenze termiche tra versanti e fondovalle determinano venti caratteristici, spesso invisibili nelle mappe meteorologiche generiche. 🗺 Per questo, abbiamo realizzato una mappa dedicata e una guida completa per conoscere e riconoscere i venti che modellano il clima camuno.

🌬️ Principali venti orografici

Nome Origine Effetti
Föhn (da nord o nord-ovest ↘️) Aria secca e calda che scende dalle Alpi Retiche per compressione adiabatica. ☀️ Cieli sereni, 🔥 temperature in aumento, 💧 umidità in calo, 🔭 visibilità eccellente. Raffiche impetuose in uscita dalle valli.
Tipico in media e alta Valcamonica con alta pressione sull’Europa nord-occidentale o depressioni sul centro Italia.
Stau (da sud o sud-est ↖️) Aria umida in risalita dall’Adriatico che si scontra con le Prealpi e le Orobie. ☁️ Nuvolosità persistente, 🌧️ piogge abbondanti o ❄️ neve in quota, 🌫️ nebbie nei bassi strati.
Tipico in media e bassa Valcamonica, versanti esposti delle Prealpi Bresciane e Orobie.
Favonio (da nord-est ↙️) Vento di caduta dalla Val di Scalve verso i settori orientali della valle. 💨 Evento più raro ma localmente intenso, con raffiche turbolente e secche. Colpisce in particolare l’alta Valcamonica orientale.

🌄 Venti locali e di valle

Nome Origine Effetti
Breva / Òra (vento di valle da sud, diurno ⬆️) Vento termico causato dal riscaldamento della pianura che spinge aria calda verso le zone montane più fresche. Conosciuto come Òra sul Lago d’Iseo. 🌤️ Vento mite da sud, debole o moderato, attivo nelle ore centrali del giorno, soprattutto in estate. Tipico della media e bassa Valcamonica e del Lago d’Iseo, migliora la qualità dell’aria e rinfresca l’ambiente.
Vento di monte / Vét (brezza notturna da nord ⬇️) Dopo il tramonto, l’aria più fredda scende dai versanti montuosi verso il fondovalle. Noto come Vét nella zona del Lago d’Iseo. ❄️ Brezza fredda e secca da nord, debole ma regolare, favorisce inversioni termiche, brina e gelo nei bassi strati. Più marcata nelle notti serene e calme, in autunno e inverno. Comune anche al mattino presto sul Lago d’Iseo.
Venti di canalizzazione (asse nord-sud della valle ⬇️⬆️) La morfologia della Valcamonica incanala i venti lungo l’asse NNO–SSE. Possono essere venti sinottici (Föhn, Stau) o locali (Breva, vento di monte). L’effetto di canalizzazione può amplificarne l’intensità, soprattutto nei tratti stretti della valle.
Föhn (da nord ⬇️) Vento di caduta secco e caldo, generato da masse d’aria nordiche che superano le Alpi e scendono verso la valle. Conosciuto anche come Favonio alpino, porta ☀️ cieli sereni, 🔭 aria limpida, 💧 calo drastico dell’umidità e 🔥 temperature in forte rialzo. Aumenta il rischio incendi e accelera lo scioglimento della neve. 💨 Raffiche forti nei fondovalle.
Stau (da sud ⬆️) Aria umida in risalita dall’Adriatico bloccata dai rilievi prealpini e alpini. 🌧️ Precipitazioni persistenti e diffuse, neve copiosa in quota, 🌫️ nebbia e saturazione nei bassi strati. Comune in autunno, inverno e primavera durante afflussi umidi da sud.

🌬️ Altri venti occasionali

Nome Origine
Scirocco (da sud-est ↖️) 🔥🌫️ Vento caldo e umido dal Mediterraneo e dall’Adriatico, spesso richiamato da depressioni sul Tirreno o Nord Africa. Può trasportare pulviscolo sahariano e anticipa peggioramenti del tempo. Favorisce lo stau. Tipico in primavera e autunno.
Tramontana (da est-nord-est ↙️) ❄️ Aria fredda e secca di origine continentale, post-frontale. In inverno porta gelo, cieli sereni e vento teso, anche in pianura.
Libeccio (da sud-ovest ↗️) 🌧️ Vento atlantico caldo e umido. Più raro per via dello sbarramento alpino. Porta precipitazioni e aria mite in quota, spesso pioggia sopra i 1500–1800 m. Tipico in prefronti e perturbazioni da ovest.

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Avviso istituzionale utile per la prevenzione dei rischi inerenti ad eventi meteorologici che descrive i possibili rischi sul territorio causati dall'arrivo del maltempo.